23 Nov Porti & dintorni. Cosa fa la portualità internazionale per reagire alla crisi. Numero 33
Abbiamo recentemente condiviso altri approfondimenti relativi alle possibili modalità di trasporto del vaccino anti-Coronavirus e alla previsione di riconversione degli spazi logistici in funzione delle mutate esigenze del mercato globale nel nuova realtà post-pandemica. TrasportoEuropa pubblica una notizia di grande attualità sulla costruzione e diffusione, anche in Italia, dei dispositivi di raffreddamento che si renderanno necessari per la conservazione e distribuzione dei vaccini-
Nella città campana di Nusco sono già in costruzione i frigoriferi che raggiungono temperature fino a -86°, ossia quella necessaria per lo stoccaggio dei vaccini contro la Covid-19, come quello annunciato dal Gruppo Pfizer-BionTech. Li ha sviluppati la società Desmon, controllata dal Gruppo The Middleby Corp, che li costruirà tramite il suo braccio operativo Pluris dopo avere ottenuto le certificazioni necessarie. Secondo quanto dichiara l’agenzia AGI, ogni frigorifero potrà ospitare fino a 50mila dosi di vaccino e il progetto nasce da un confronto avviata fin dalle prime fasi di sperimentazione dei vaccini con alcuni laboratori scientifici internazionali.
I frigoriferi forniscono temperature costanti in un intervallo tra -60° e -80° e possono farlo per 72 ore anche sconnessi dalla rete elettrica con uno scarto di più o meno un grado. La società già fornisce frigoriferi a strutture sanitarie. Ora sta realizzando un pozzetto congelatore a refrigerazione passiva per il mantenimento della temperatura controllata durante il trasporto.