29 Mag Il Barometro dei porti. Cosa fa la portualità internazionale per reagire alla crisi. Numero 2
Questa settimana ci focalizziamo su ESPO, IAPH, MedCruise e AIVP.
ESPO reports to its members that On 27 May, Commission President Von der Leyen presented her proposal for a recovery instrument, called NextGenerationEU, to address the negative effects of the COVID-19 crisis on the European economy, as well as a proposal for a new reinforced Multiannual Financial Framework.
The proposed NextGenerationEU recovery instrument contains € 750 billion, which will be split up in € 500 billion of subsidies and € 250 billion of loans. The recovery fund will be financed with money lend by the Commission on international financial markets, and will be awarded to Member States in function of the EU’s current policy priorities (in particular the green and digital transition), and proportional to the negative impact of the COVID-19 pandemic on a given Member State, as well as its economic resilience and power. The recovery programme will run until end 2024.
In addition to NextGenerationEU, the Commission is also proposing a reinforced Multiannual Financial Framework, amounting to some € 1 100 billion between 2021-2027.
First analysis of the Commission’s proposals reveals that the Commission intends to reinforce the Connecting Europe Facility (CEF) with an additional € 1.5 billion. The general envelope of CEF would by consequence see an increase from € 11.3 billion (latest amount in the negotiations) to € 12.8 billion. At the same time, we must take into account that the military mobility envelope is being reduced from the initial € 6.5 billion to € 1.5 billion.
Furthermore, the Commission envisages to augment its own financial revenues in order to have more means for the recovery effort. In this context, it is interesting to note that the Commission proposes an extension of the Emissions Trading System to the maritime sector and a carbon border adjustment mechanism as potential options to increase its own revenues. The proposed NextGenerationEU programme and Multiannual Financial Framework need to be approved by both the Council and the European Parliament. The Commission urges both institutions to examine the proposals rapidly, in order to be able to find a political agreement at the level of the European Council by July.
In its 7thweekly edition before switching to a new bi-weekly format, the IAPH-WPSP Barometer report confirms that regional differences are becoming increasingly pronounced in terms of the global impact of the COVID-19 crisis on ports. The barometer provides unique insight into the shifting impact of the contagion on ports in different regions of the world. We now see Asian ports fully operational and with promising signs in terms of a recovery. European ports are gradually returning to the ‘new normal’, whereas ports in regions such as South America and Africa are having to adapt to the contagion which is in many cases now reaching a peak there. For this reason, the WPSP COVID-19 Task Force decided with co-authors Professors Theo Notteboom and Thanos Pallis that, from now on, the Barometer report will focus on comparisons between regions on trends in vessel calls, hinterland intermodal transport to and from ports, port storage capacity utilization and port worker availability. We very much hope to see ports worldwide, and especially those from Africa, the Middle East and Asia, participating in the next surveys as of 1 June.
MedCruise, l’Associazione dei porti crocieristici del Mediterraneo, ha tenuto il 28 maggio la 56a Assemblea dell’Associazione, per la prima volta online. Circa 80 membri, tra effettivi ed associati, hanno partecipato con interesse alla mattina di lavori, concentrando i temi interni dell’associazione in pochi punti per affrontare il problema più grande della ripresa dei traffici. Al momento, ancora non si può dire niente di definitivo ma è sempre più chiaro che la stagione 2020 è compromessa. Si spera in un rapido rientro per recuperare almeno la stagione del 2021. In questo senso, MedCruise pubblica settimanalmente un grafico con le previsioni di ripartenza post-Covid-19 delle compagnie crocieristiche. Secondo questo grafico, le compagnie a ripartire per prime saranno quelle che a bordo delle proprie navi hanno un rapporto fra numero di passeggeri e superfici di spazio più basso. L’associazione prosegue nel suo lavoro di promozione dei porti crocieristici del Mediterraneo anche all’interno della sezione operativa sul suo sito. Sempre sul piano promozionale, MedCruise ha invitato i porti membri a produrre dei brevi messaggi video di un minuto per promuovere i propri porti con un’attenzione particolare agli effetti che la crisi sicuramente porterà. AdSP MTS ne ha prodotto uno sull’Autorità di Sistema dell’Alto Tirreno (Presidente Stefano Corsini) ed uno focalizzato sul caso della Costa Diadema a Piombino (Segretario Generale Massimo Provinciali).
Da parte sua, Villes et Ports-AIVP, nelle sue Newsletter online (sezioni AIVP Highlights, Interviews) e cartacee, continua a raccogliere informazioni dal fronte porto-città a tutti i livelli, attuando un’indagine a 360° sulle azioni e reazioni delle città e dei porti rispetto al drammatico impatto dell’emergenza sanitaria che sempre più si sta convertendo anche in emergenza economica. In questa prospettiva, nel corso della settimana 13-17 aprile, AIVP ha sottoposto ai referenti delle istituzioni portuali affiliate delle mini-interviste per reperire informazioni riguardanti le strategie attuate nel contesto della crisi pandemica Covid-19, allo scopo di pubblicare informazioni dettagliate nella sezione dedicata del sito web. In particolare, il focus del questionario proposto all’AdSP MTS ha riguardato:
- Quali siano le conseguenze del virus sulle attività portuali, con particolare riferimento agli aspetti logistici ed economici;
- Dettagli in merito all’istituzione del Tavolo di crisi Porto-Città istituito dal Comune di Livorno e dall’AdSP MTS;
- Quali siano le iniziative lanciate dal Livorno Port Center, in quanto membro attivo del Port Center Network per mantenere viva l’attenzione sulla cultura marittimo portuale in una prospettiva di interazione porto-città;
- Quali azioni sociali siano state promosse per supportare la comunità portuale in questo periodo di crisi.
Una specifica sezione dedicata alle città portuali italiane (The case of Italian port cities), rimanda a un contributo piuttosto dettagliato prodotto da AdSP MTS in collaborazione con Assoporti, in cui si passano in rassegna le misure assunte in Italia, sia a livello centrale, sia a livello locale per il contenimento del contagio e per la compensazione del danno economico in ambito marittimo-portuale.
Nella stessa sezione – Covid-19, port cities in the frontline – compaiono inserti sulle attività di alcuni porti spagnoli, come Valencia, che ha lanciato una campagna sui social media per valorizzare il ruolo dei lavoratori che non si sono fermati durante questo difficile periodo della pandemia (#al pie del cañón) e Tarragona, con un intervista al Presidente, Josep Maria Cruset, che evidenzia come l’istituzione portuale abbia reagito anche investendo in iniziative di sostegno alla cultura porto-città fruibili dalle famiglie nella fase di quarantena.
La panoramica di AIVP sulle azioni delle città portuali nel contesto della pandemia si è estesa, nell’ultima settimana di aprile, a San Antonio (Chile), Anversa, Algeciras, Ceuta, le Isole Baleari, Quebec, Barcellona, Tarragona, Màlaga, Genova, Marsiglia, Valencia e Valparaiso (Chile), che hanno intrapreso – sia su iniziativa dei municipi, sia delle istituzioni portuali, diverse campagne di intervento sociale e/o culturale per alleviare gli effetti della crisi: dalla sanificazioni degli ospedali, alla distribuzione di cibo alle famiglie disagiate, alla messa online di contenuti ricreativi e culturali fruibili dalla famiglie. In particolare, come emerge da un’intervista a Carlos Mondaca Matzner, Head of Public Affairs, l’Autorità Portuale di San Antonio ha avviato una sistematica collaborazione con le amministrazioni municipali contermini per attuare la sanificazione di strutture ospedaliere, di accoglienza sanitaria e strade.
Il mese di maggio si apre con la notizia della sottoscrizione di un accordo tra l’Autorità Portuale di Ceuta (Spagna) e la Croce Rossa per l’utilizzo dei terminal portuali nei prossimi 10 anni. Sull’onda dell’attuale crisi sanitaria, l’accordo prevede che la Croce Rossa si impegni nella prevenzione e nella cura delle situazioni di rischio e prima assistenza in ambito marittimo.
Iniziative di solidarietà hanno caratterizzato simbolicamente, con le celebrazioni del 1° maggio, l’inizio del mese in numerosi porti: il suono delle sirene ha salutato l’impegno e la dedizione al lavoro dei marittimi. Alcuni porti sudamericani e quello di Barcellona hanno lanciato campagne di sostegno alimentare alle famiglie in difficoltà economica nei territori prossimi ai porti.
Una prospettiva positiva sull’era post-Covid-19 – Covid-19: towards a more human city? – si ipotizza nell’articolo dedicato alle future smart city, agli esiti dell’attuale pandemia, a come questa esperienza determinerà sviluppi sociali e urbanistici che potranno evolvere in nuove soluzioni più vivibili e a misura umana: dagli spazi cittadini, al modo di gestire il lavoro. Dopo la catastrofe sanitaria, nuove reti complesse, non più technology-based, ma human-centric.
I casi del porto di Valencia e del porto di Québec, impegnati, anche sul fronte sociale, nella risposta all’attuale crisi economico-sanitaria mondiale, sono oggetto del focus di due interviste che mettono in evidenza esperienze diverse, ma obiettivi comuni di istituzioni portuali geograficamente distanti per reagire ad un contesto di comune gravità. Il porto di Valencia fornisce sostegno finanziario e materiale (attraverso la fondazione Aportem) sia alle diverse componenti sociali della comunità, sia alle imprese, oltre a valorizzare attraverso la diffusione sui social di contributi video le professioni in prima linea nella lotta alla pandemia.
Sulla stessa linea, il porto di Quebeq, che sta applicando rigorose misure di distanziamento sociale per contenere il contagio, ha intrapreso azioni di sostegno sociale alla comunità – come la distribuzione di cibo alle persone disagiate e anziane – e una bella iniziativa simbolica, illuminando con i colori dell’arcobaleno il rand silos del porto.
La Newsletter del 28 maggio, segnala iI caso virtuoso dei porti cileni di San Antonio e Valparaìso che stanno proseguendo, in questo scorcio finale di maggio, le azioni intraprese nelle ultime settimane per supportare i lavoratori, i bambini e i piccoli imprenditori. Mantenere un contatto, sia pure virtuale, con la dimensione portuale continua ad essere una priorità, soprattutto nei confronti dei più piccoli. Sono inoltre state portate avanti le campagne di sanificazione, vaccinazione e distribuzione di beni di prima necessità alle fasce più bisognose della comunità.
Sia a livello europeo (European Sea Ports Organization-ESPO, MedCruise, Villes et Ports-AIVP, Italian Cruise Day-La Casa dei Porti Crocieristici Italiani) che a livello mondiale (International Maritime Organization-IMO, International Chamber of Shipping-ICS, International Transport Workers’ Federation-ITF, International Association of Ports and Harbors-IAPH), le maggiori associazioni del mondo marittimo e portuale si sono attivate per cercare di fornire alle istituzioni europee e mondiali gli strumenti per reagire alla crisi.
I porti del sistema dell’Alto Tirreno stanno contribuendo in vario modo a questa attività, collaborando con le istituzioni locali e territoriali e con le associazioni internazionali stesse.
AdSP MTS ha creato una sezione dedicata nel proprio sito istituzionale (Osservatorio Covid-19), come del resto altre istituzioni omologhe e associazioni operanti nei vari settori della portualità.
Il Livorno Port Center, coerentemente alle proprie funzioni di centro di diffusione della cultura e delle attività marittimo-portuali, proporrà, nelle prossime settimane, aggiornamenti periodici sulla panoramica internazionale, con un focus particolare sull’interazione porto-città e sugli aspetti socio-economici presi in esame nelle newsletter delle diverse associazioni internazionali.
Parte degli aggiornamenti che verranno pubblicati saranno in lingua inglese: attingeremo direttamente alle fonti, con l’intento di dare maggiore risalto e maggiore diffusione a notizie che hanno appunto respiro internazionale.