20 Nov “Cavie” da crociera. Prove di ripresa del settore in USA
ShippingItaly pubblica un’interessante notizia sull’ormai incontrollabile panorama delle crociere nel mondo, in bilico tra misure restrittive, protocolli di sicurezza sperimentali e non coordinati a livello internazionale, libere iniziative delle compagnie di navigazione che tentano l’impossibile per recuperare un settore che rischia di colare a picco nelle maree pandemiche.
Un segnale evidente che il mercato crocieristico degli Stati Uniti stia per ripartire arriva dal prossimo trasferimento di sei navi di Holland America Line annunciato agli equipaggi dal presidente della compagnia Gus Antorcha e rivelato da Crew Center.
«A seguito di approfondite discussioni e confronti con la CDC, con altre agenzie governative, autorità mediche e scientifiche, abbiamo deciso di iniziare a muovere sei navi di Holland America Line verso le acque statunitensi nel corso delle prossime settimane al fine di completare le procedure necessarie per la ripartenza», si legge nella lettera agli equipaggi.
Nello specifico le navi della controllata di Carnival Corporation che a breve riaccenderanno i motori per il trasferimento sono Koningsdam, Nieuw Statendam, Nieuw Amsterdam, Westerdam, Zuiderdam e Noordam. Non è noto al momento verso quali scali faranno rotta, ma tradizionalmente Holland in inverno tocca i porti di Tampa e di Port Everglades che sono quindi i maggiori indiziati per accogliere queste unità.
«Nonostante rimanga ancora molto lavoro da fare, questo è un primo importante passo verso il nostro obiettivo di far ripartire le crociere», ha aggiunto il numero uno della compagnia nella comunicazione.
Fra le condizioni poste dalle autorità americane in vista di una possibile ripartenza delle vacanze a bordo c’è anche l’obbligo da parte delle compagnie di operare alcune simulazioni con itinerari realmente offerti a passeggeri pronti a fare da “cavie”. Secondo quanto reso noto da Royal Caribbean Cruises, sono diverse decine di migliaia i crocieristi che si sono già fatti avanti per compiere questo “sacrificio”.