19 Nov Porti & dintorni. Cosa fa la portualità internazionale per reagire alla crisi. Numero 32
Nell’attuale contesto della pandemia, la questione dell’avvicendamento degli equipaggi a bordo delle navi si è imposta con forza all’attenzione dello shipping internazionale, soprattutto in considerazione dell’esigenza, ad oggi disattesa, di un coordinamento generale. Condividiamo, da ShippingItaly, un approfondimento in merito.
Tra i risultati dell’ultima riunione virtuale di questa settimana del Comitato per la sicurezza marittima dell’IMO (International Maritime Organisation), i delegati hanno approvato i piani per far sì che l’agenzia delle Nazioni Unite includa una lista pubblica di porti in cui è possibile avvicendare gli equipaggi sulle navi, oltre a mettere in evidenza i regolamenti per il cambiamento dell’equipaggio nei singoli Paesi.
Attualmente, secondo le informazioni riferite da Inchcape a Splash247, sono 26 i Paesi completamente aperti per il cambio di equipaggio. Dopo la riunione di questa settimana del Maritime Safety Commitee, l’IMO ha reso noto che diffonderà ora informazioni sui porti per consentire alle compagnie di navigazione di pianificare e organizzare facilmente i cambi di equipaggio durante la pandemia di Covid-19. I delegati che hanno partecipato alla riunione virtuale hanno anche approvato i protocolli per i cambi dell’equipaggio condivisi e pubblicati per la prima volta a maggio. Le raccomandazioni dell’IMO contengono consigli sulle migliori pratiche cui attenersi per condurre in sicurezza i cambiamenti di equipaggio durante la pandemia. Un portavoce dell’International Chamber of Shipping, che ha contribuito alla formulazione dei protocolli, ha dichiarato: «La problematica dei cambi di equipaggio sta ancora colpendo centinaia di migliaia di marittimi in tutto il mondo e abbiamo urgente bisogno che queste parole si traducano in azioni. I protocolli forniscono la base per un cambio di equipaggio sicuro e protetto e non vediamo l’ora di una loro rapida attuazione».
Nel frattempo il Dipartimento dei Trasporti delle Filippine è pronto ad aprire altri due hub per i cambi di equipaggio nel Paese. I porti di Davao, nell’estremo sud, e di Batangas, nel cuore del Paese, si apriranno a breve come hub per gli avvicendamenti di lavoratori a bordo, unendosi agli altri scali di Manila, Bataan, Subic e Cebu. Il segretario ai trasporti Arthur Tugade ha ribadito ieri la sua determinazione a fare del Paese la capitale mondiale del cambio di equipaggi bloccati a bordo per il Covid.