15 Set World Maritime Day 2020. Il 24 settembre, per un mare e un mondo sostenibili.
Sustainable shipping for a sustainable planet. È questo il tema del World Maritime Day 2020. La giornata offre l’occasione per sensibilizzare la popolazione mondiale sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (United Nations’ Sustainable Development Goals-SDGs) e far conoscere il lavoro che la International Maritime Organisation-IMO, i suoi stati membri e altre associazioni internazionali come IAPH si sono impegnati a portare avanti in questo senso con obiettivi ben precisi. L’industria dello shipping ha già iniziato la transizione verso un futuro sostenibile. IMO ha adottato e continuerà ad implementare misure per la riduzione delle emissioni nocive per l’ambiente, in particolare del contenuto di zolfo del carburante delle navi, proteggere le zone polari, ridurre i rifiuti dispersi in mare, potenziare lo scambio di informazioni digitale e le pari opportunità di genere nel lavoro.
Il World Maritime Day 2020 sarà celebrato il 24 Settembre prossimo con un evento online organizzato dal Segretariato di IMO, dalle 11.30 alle 12.45. Contestualmente, IMO ha già scelto il tema per la prossima edizione dell’evento 2021, ovvero la centralità dei marittimi per il futuro dello shipping (Seafarers: at the core of shippingʹs future).
Il focus sui lavoratori del mare discende dal drammatico contesto della pandemia Covid-19 che ha richiesto al personale marittimo sforzi straordinari e senza precedenti.
Le attività marittimo-portuali hanno garantito, nel corso della pandemia, oltre l’80% degli scambi commerciali, inclusi quelli riguardanti dispositivi medici essenziali, cibo e altri beni di prima necessità. Centinaia di migliaia sono i lavoratori del mare che hanno sostenuto e stanno ancora sostenendo tempi di navigazione prolungati, restando per mesi sulle navi senza poter vedere i propri familiari e i propri cari. La crisi del 2020 ha messo in luce l’eccezionale contributo dei marittimi, come lavoratori appunto, ma soprattutto come soggetti in prima linea nella catena della distribuzione commerciale mondiale, non solo in tempi di pandemia, ma sempre.